Disegno parametrico con AutoCAD


Quasi tutti i progettisti edili (ma anche civili, meccanici ed elettrici) prima o poi devono porsi almeno una di queste due domande:

Penso che non esista una risposta univoca, comunque il piu' bravo e veloce a disegnare con AutoCAD e' sicuramente colui che puo' darvi queste risposte! Puo' essere che oggi il piu' bravo sia io, domani sara' un'altro. Di sicuro i piu' bravi a disegnare con AutoCAD avranno un metodo operativo molto simile tra di loro nonostante non si siano mai visti e sentiti.

Fatta questa premessa (un po' filosofica), penso di essere uno tra i piu' bravi a disegnare con AutoCAD, sebbene sono solo uno studente... ma perche' vi dico tutto questo? Cerchero' allora di darvi queste risposte, forse le piu' esatte tra le molte possibili.

AutoCAD e' un software CAD molto generico, puo' essere utilizzato in diverse maniere, ogni disegnatore AutoCAD ha il suo metodo, ma quelli che lo conoscono profondamente (e sono pochi) hanno tutti lo stesso metodo. E allora qual e' questo metodo?

Innanzitutto partirei col dire che un progetto deve soddisfare determinate normative, in generale la normativa UNI-ISO sul disegno tecnico, ma non solo... anche le consuetudini oramai consolidate nel disegno edile (o di qualsiasi altra disciplina in cui si deve operare). Ad esempio una porta va quotata in un particolare modo, lo stesso per una finestra, i tratteggi devono essere in scala, lo stesso per il testo e soprattutto le linee tratteggiate... non ci possono ad esempio essere linee tratteggiate ed assi con tratti troppo lunghi o corti. Come fare tutto questo, soprattutto come decidere questo? Per quanto mi riguarda ho studiato la normativa e tutti i tipi di tratteggi e linee di AutoCAD (sono un pazzo ma l'ho fatto) e sono giunto a una conclusione: ho realizzato dei programmini che mettono in scala le linee e i tratteggi in base alla scala di rappresentazione, uno tra questi (il + utile) l'ho pubblicato nel sito e si chiama "Config".

Poi essenziale e' disegnare in scala naturale (ad esempio un muro da 30 cm. deve essere disegnato con lo spessore di 30 unita' di disegno), chi non lo fa non e' lontanamente un disegnatore CAD. "Config" lo fa in automatico.

Attenzione, ho appena iniziato e gia' vi parlo dei miei programmi, voi direte "questo vuole farsi pubblicita'...", sicuramente ci sara' una piccola componente di pubblicita' personale, ma il fatto e' un'altro. Uno dei vantaggi di AutoCAD e' quello di poter disegnare come si vuole, e allora facciamolo in modo coerente... ma non possiamo perdere mezza giornata per impostare AutoCAD e per disegnare bene con AutoCAD, allora fondamentale e' affidarsi alla programmazione... altrimenti meglio utilizzare programmi specifici per l'edilizia (detti programmi AEC come Revit, ADT, ArchiCAD, AllPlan, ecc.) ma con essi non possiamo disegnare tutto cio' che vogliamo! Se dobbiamo disegnare una strada o un ponte o un mobile come facciamo? AutoCAD e' generico, con esso si puo' disegnare tutto ma non possiamo nemmeno perdere delle ore per disegnare le cose che disegniamo abitualmente come porte, finestre, muri, ecc. e lo stesso discorso vale per quando dobbiamo impostare il foglio per la stampa finale!

Detto questo, importantissimo e' conoscere e utilizzare lo spazio carta e pertanto utilizzare programmi come appunto "Config". Per disegnare porte e finestre utilizzare programmi come "Porfin" e "PorFin3D" che ho appositamente creato per i miei scopi personali, un progettista di strade o un progettista elettrico o ancora meccanico avra' altre necessita' ma comunque dovra' crearsi dei programmi personalizzati per le sue operazioni abituali. Questo concetto e' fondamentale! E questa idea di base va perseguita con costanza, all'inizio si perdera' del tempo ma nella vita professionale sara' tutto tempo guadagnato! Vi posso disegnare le piante di un edificio e i suoi relativi prospetti e viste assonometriche in un'ora, ma lo posso fare perche' posso contare sui programmi che mi sono creato personalmente! Ma attenzione, le piante e i prospetti che vi faccio in questa ora devono anche essere di qualita' ovvero devono rispondere alla normativa che vi ho citato all'inizio, in particolare le quote devono essere ben configurate e realizzate, il testo in scala, il tratteggio in scala, ecc.

In definitiva, secondo me, la parte 2D di un progetto e' la piu' difficile, non perche' e' difficile in se' ma perche' c'e' di mezzo la normativa sul disegno tecnico, e anche chi e' bravo a volte e' troppo lento nel disegnare... chi e' veloce e allo stesso tempo realizza disegni di qualita' e' sicuramente il piu' bravo. Ma per riuscirci bisogna automatizzare tutti quei processi ripetitivi e abituali che ognuno di noi incontra nei propri ambiti professionali. Al momento ho automatizzato una decina di processi, alcuni programmi addirittura sono obbligatori, nel senso che senza programmazione e' impossibile disegnare alcune cose perche' ci porterebbero via troppo tempo, per esempio la filettatura di una vite o un percorso elicoidale di un corrimano di una scala a chiocciola o ancora alcuni calcoli matematici che con AutoCAD si possono eseguire. Se non lo sapete AutoCAD puo' essere utilizzato anche per scopi matematici applicati all'ingegneria, basta un po' di fantasia e AutoCAD ha molti campi di utilizzo...

E allora, in parte ho gia' risposto alla domanda iniziale. La domanda era "come devo disegnare?" o meglio "come devo disegnare nel modo migliore e allo stesso tempo piu' veloce?". Ognuno deve ricercare il metodo che ritiene migliore e qui non si tratta di quale layer utilizzare o se i nomi dei layers sono standardizzati o meno! Se uno cerca di rispondere a questa domanda e conosce bene AutoCAD allora vi dira' sicuramente il vero!

Vi faccio un esempio, ha senso standardizzare i nomi dei layer? No. Al fine del processo CAD, no e poi no. Se il disegno risponde alla normativa UNI-ISO (che infatti sta molto sul generico), il disegno in quanto tale sara' comprensibile per tutti indipendentemente dai nomi dei layer utilizzati. Pertanto alcune cose sono essenziali, altre meno. Capite bene che i layer servono solo per semplificare i processi del disegno CAD, vanno visti come i layer di Photoshop, ovvero servono per selezionare gruppi di entita', per stampare con determinati spessori, per capirsi mentre si disegna, ecc.

Poi e' comodo disegnare quote, tratteggi, ecc. partendo da un modello 3D? No. Pertanto prima si parte dal 2D e poi si arriva la 3D, per il disegno edile. Nel caso di altre discipline, il discorso puo' essere l'opposto ma nelle discipline tecniche e' cosi'. Se devi costruire un vaso o una scultura meglio partire dal 3D. E questo a prescindere dal giusto processo progettuale, sto parlando unicamente del metodo migliore per disegnare bene e velocemente. Nel disegno tecnico non si possono tralasciare le normative e i metodi di rappresentazione.

Sicuramente e' una buona idea nominare i layer a seconda degli elementi strutturali tipo murature, scale, porte e finestre. Un'altra buona idea e' quella di mettere i testi in opportuni layer, le quote in altri tipi di layer, addirittura crearsi vari layer per ogni stile di quota adattato a una specifica scala di rappresentazione (sempre utilizzando "Config" o analoghi), lo stesso per i tratteggi e via dicendo.

Sicuramente fondamentale e' costruirsi programmi (tipo "PorFin") per generare elementi strutturali 2D come porte e finestre. Ma altrettanto importante e' avere programmi che generano automaticamente le scale, i caminetti, e chi ne ha piu' ne metta.

Fondamentale e' costruirsi librerie personalizzate di blocchi suddivisi in categorie come arredo per bagni, cucina, salotto, impiantistica, ecc. e magari costruendosi menu' personalizzati che semplificano la ricerca e l'inserimento di tali blocchi.

Fatto il 2D si passa al 3D. Secondo me, il 2D serve solo per realizzare le piante e i particolari costruttivi. Il 3D serve per generare prospetti, bozze piu' o meno raffinate delle sezioni (a seconda dell'accuratezza data dai programmi VLISP o VB che si sono realizzati), assonometrie, prospettive e render. Il 2D si utilizza poi per completare le sezioni rispettando la normativa del disegno tecnico.

Fino a questo punto ho parlato unicamente di come ci si deve comportare nel caso 2D (il 3D l'ho solo accennato) ma anche per il 3D vale lo stesso discorso visto per il 2D. Ad esempio ho realizzato "PorFin3D" che sviluppa automaticamente in 3D i muri e i vuoti delle porte/finestre rispettando i parametri impostati nelle piante 2D realizzate con "PorFin". Uno sballo! Ma altrettanto fondamentale sarebbe costruirsi un programma per la realizzazione di scale in automatico, e non e' estremamente difficile realizzarli... un programma per realizzare i solai e via dicendo. Pertanto il caso 3D, visto sotto questa luce, e' l'analogo del caso 2D. Anzi sotto alcuni aspetti e' piu' semplice, perche' non si rispettano normative, basta solo rappresentare il manufatto nel modo piu' fedele possibile alla realta'. Se si utilizzano blocchi saranno blocchi 3D, ma i concetti di base sono gli stessi.

Pertanto, seguendo la mia logica, e' giusto realizzare il 3D costruendosi separatamente i vari tipi di elementi strutturali 3D, come murature private dei vuoti delle porte/finestre, scale, porte, finestre, arredi vari, ecc. inserendoli in opportuni layer (coincidenti con gli stessi degli elementi strutturali 2D) per semplificare l'assegnazione dei materiali in fase di render.

In sostanza si tratta di rendere parametrico il disegno dei principali elementi strutturali tramite programmazione. Se uno ci riesce, non ci sara' niente che non sara' in grado di realizzare nel modo piu' veloce e rigoroso! E per questo occorre AutoCAD, oggi il migliore CAD generico personalizzabile!

Se pero' le vostre esigenze sono orientate essenzialmente su un ambito specifico come l'architettura, l'ideale sarebbe utilizzare software specifici per l'architettura, i software AEC. Nessuno puo' pensare di riuscire (da solo) a personalizzare AutoCAD a tal punto di renderlo migliore di Revit, ADT, ArchiCAD, AllPlan, ecc. Ma questi software AEC non possono soddisfare esigenze particolari e vanno quindi utilizzati in modo complementare ad AutoCAD, ecco allora che AutoCAD se programmato puo' fare veramente la differenza!


Copyright © 2002 - 2006 by Paolo Grigio. All Rights Reserved.